Best Practices in Condominio -Workshop 27.01.2017
Durante il workshop di venerdì 27.01.2017 presso il CE.FO.R.S. S.r.l. in Marcianise il nostro relatore arch. Giovanni Russo, tra le varie cose, esporrà in maniera dettagliata quelle che sono definite le Best Practices , che costituiscono un insieme di azioni virtuose orientate alla sostenibilità che ogni abitante può mettere in atto per consumare meno e meglio, per risparmiare e per contribuire a ridurre l’inquinamento. Si tratta soprattutto di iniziative mirate a migliorare la prestazione energetica dell’organismo edilizio ma anche di suggerimenti per avviare e gestire in modo coerente ed efficace tali azioni.
Vediamo meglio cosa possiamo ottenere negli edifici in condominio.
IN CONDOMINIO
Per diminuire i consumi, contenere i costi e ridurre le emissioni inquinanti bisogna innanzi tutto sapere quanto si consuma e in che misura si inquina.
Sembra una banalità ma chi, tra chi legge, chi è a conoscenza della quantità di combustibile (litri di gasolio o metri cubi di gas metano) o di energia (kWh) che, in un anno, consuma il condominio in cui abita? Quanti sanno qual’è la quantità di CO2 (kg) che, in un anno, produce il proprio condominio? Queste semplici informazioni servono ad assumere consapevolezza in relazione a quanto si consuma e si inquina e a verificare la bontà delle migliorie misurandone l’efficacia.
SISTEMI “ATTIVI” (IMPIANTI E CONTROLLO)
Installare un generatore di calore (caldaia) ad alta efficienza e con elevato coefficiente di prestazione per consumare il meno possibile
I meccanismi di funzionamento e le tipologie dei generatori di calore sono vari e differenti. Il tipo di generatore deve essere adeguato ai sistemi impiantistico ed edilizio e alle condizioni di contesto a cui si abbina per ottimizzarne il rendimento complessivo. In ogni caso è sempre necessario scegliere generatori efficienti e con coefficiente di prestazione elevato.
Attualmente i combustibili utilizzati per il funzionamento dei generatori di calore sono tutti inquinanti, ma non tutti nello stesso modo, perciò è meglio installare un generatore che utilizza combustibile poco inquinante.
La combustione, che serve a produrre il calore, diffonde in atmosfera sostanze naturalmente associate ai combustibili: l’anidride solforosa (SO2), responsabile del fenomeno delle piogge acide, l’anidride carbonica (CO2), il cui incremento della quantità in atmosfera è causa del surriscaldamento globale, il biossido di zolfo, il piombo, il monossido di carbonio, il biossido di azoto, l’ozono, le PM10 e altre sostanze nocive per la salute. Ciò considerato occorre fare delle distinzioni. Per esempio rispetto al gas naturale, a parità di energia prodotta, il gasolio produce anidride carbonica in quantità superiore pari a circa il 30%, il carbone in misura quasi doppia.
Centralizzazione dell’impianto, termoregolazione autonoma e contabilizzazione separata
Gli impianti centralizzati sono più efficienti, la contabilizzazione separata responsabilizza gli utenti. La combinazione impianto centralizzato e contabilizzazione separata rappresenta la migliore soluzione per ridurre i consumi consumando in modo efficiente. La possibilità di gestire i consumi in relazione alle necessità personali si realizza installando sistemi di termoregolazione del calore. I meccanismi più comuni per la termoregolazione, impiegabili in impianti di distribuzione a condotti paralleli, sono le valvole termostatiche, le quali possono incorporare dispositivi di contabilizzazione del calore in grado di trasmettere i dati, anche tramite onde radio, ad un contatore centrale di appartamento. Altri sistemi più evoluti ed efficienti (termostati e cronotermostati), adatti anche a sistemi di distribuzione con condotti centrali, svolgono la medesima funzione.
Usare energia prodotta da fonti rinnovabili: fotovoltaico
L’installazione di pannelli fotovoltaici consente di produrre parte dell’elettricità necessaria per i propri consumi riducendo l’approvvigionamento dalla rete urbana. Le caratteristiche dei moduli fotovoltaici e il dimensionamento delle superfici captanti costituiscono scelte che dipendono dalle condizioni di intorno ristretto (orientamento, dimensione e forma delle superfici di supporto, influenza di ombre riportate) e di contesto ambientale (latitudine, condizioni atmosferiche prevalenti). In ogni caso è opportuno provvedere commisurando la potenza da installare all’effettivo fabbisogno.
Usare energia prodotta da fonti rinnovabili: solare termico
L’installazione di pannelli solari consente di produrre acqua calda sanitaria sfruttando l’energia del sole.
SISTEMI “PASSIVI” (INVOLUCRO EDILIZIO)
Aumentare l’isolamento termico delle facciate
La posa in opera di materiali isolanti, disposti in modo da realizzare una superficie continua lungo tutte le facciate dell’edificio, consente di ridurre il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione degli ambienti. La prestazione dell’involucro edilizio migliora se si riduce la trasmittanza si eliminano i ponti termici.
Migliorare la prestazione termica dei serramenti
Installare porte e finestre con vetri doppi o tripli, trattamento basso emissivo e telaio a taglio termico, consente di ridurre il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione degli ambienti. Più basso è il valore della trasmittanza termica complessiva del serramento (telaio più vetro), migliore è la prestazione isolante.
Migliorare la prestazione termica della copertura
La posa in opera di materiali isolanti, disposti in modo da realizzare una superficie continua su tutta la copertura dell’edificio, consente di ridurre il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione degli ambienti. Una efficiente coibentazione delle superfici di copertura è particolarmente efficace perché circa il 40% delle dispersioni avviene verso l’alto.
CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Effettuare una diagnosi energetica dell’edificio
Una diagnosi energetica non ha solo l’obiettivo di classificare e certificare la prestazione dell’edificio in funzione di criteri di calcolo e di valori di riferimento condivisi, ma è finalizzata all’individuazione degli interventi di riqualificazione edilizia (ottimizzazione tecnologica, riduzione dei consumi, diminuzione dei costi di gestione, miglioramento delle condizioni di comfort) che risultano essere tecnicamente ed economicamente più vantaggiosi in relazione alla specificità del caso.