ASSEMBLEE DI CONDOMINIO DOPO IL D.P.C.M. DEL 25.10.2020
Pregg.mi associati,
a sette giorni di distanza ci troviamo a commentare l’emissione di un nuovo D.P.C.M., pubblicato in data 25.10.2020.
L’articolo 9 alla lettera O) testé recita “sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico; nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza”
E’ evidente, pertanto, come ancora una volta il Governo ritiene che le riunioni private possono svolgersi in presenza statica, seppur fortemente raccomandato di evitarle.
Ovviamente devono essere rispettati i parametri sanitari (le riunioni solo alla condizione che si svolgano in luoghi idonei ove sia possibile garantire il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro e l’osservanza delle norme sanitarie di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19).
Tale circostanza chiaramente si scontra fortemente con l’obbligo di chiusura di cinema e teatro che garantiscono ampi spazi con posti ridotti, sicuramente luoghi piu’ sicuri di aule improvvisate a tale scopo ( vedasi quelle messe a disposizione a volte dalla parrocchia di turno).
L’input è quello di evitare di tenere assemblee con punti all’o.d.g. rinviabili, e se possibile di tenerle con modalità a distanza seguendo le prescrizioni della L. 126/2020.
Per quanto attiene, invece, le disposizioni della Regione Campania bisogna considerare che il divieto di spostamento H24 tra province nonché per zone rosse momentanee, potrebbe ledere il diritto di un condomino a parteciparvi. E’ evidente, quindi, che non potranno essere tenute assemblee laddove un condomino non possa parteciparvi per tale limitazione.
Spero di aver fatto cosa gradita, pur rappresentando che quanto evidenziato costituisce un parere professionale.
Avv. Valerio Orlando